Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.

Il paziente inglese - Recensione

25/05/2013 | Recensioni
Il paziente inglese - Recensione

La notevole carriera di Anthony Minghella, consacrato alla fama internazionale come regista (Il talento di Mr. Ripley, Ritorno a Cold Mountain, New York, I love you) e produttore (The Interpreter, Catch a Fire, Michael Clayton, The Reader – A voce alta), si è spenta con lui nel 2008. Ma, come ogni grande personalità della settima arte, anche Minghella ha lasciato il segno con Il paziente inglese, vincitore di nove premi Oscar (Miglior Film, Miglior Regia, Migliore Attrice Non Protagonista, Miglior Fotografia, Miglior Montaggio, Miglior Scenografia, Miglior Costumi, Migliore Colonna Sonora Drammatica, Miglior Sonoro) che, a distanza di anni dall’uscita nelle sale (1996), è riconosciuto come la sua più grande opera. Nonostante nel 1996 il film abbia conquistato la critica e non sia stato capito e apprezzato dal pubblico, oggi non si può fare a meno di volgergli uno sguardo più approfondito alla luce del fatto che è stato uno dei lavori più premiati nella storia del cinema.

Durante la seconda guerra mondiale l’infermiera canadese Hana (Juliette Binoche), dopo la perdita del fidanzato/soldato e di un’amica/collega, decide di staccarsi dal gruppo dei suoi commilitoni e di stabilirsi in un monastero abbandonato presso Pienza (vicino Siena) per curare un paziente ferito (Ralph Fiennes), in stato terminale, il cui volto è stato completamento sfigurato in seguito ad un incidente aereo. Il paziente (il conte László Almásy), privo di memoria, ha con sè il libro delle Storie di Erodoto, a cui tiene particolarmente e dalla cui lettura, da parte di Hana, viene evocato il passato dell’uomo in immagini sfumate e flashback che raccontano una passionale storia d’amore. I ricordi riportano il protagonista soprattutto a quando nel deserto del Nord Africa conobbe l’amata Katherine (Kristin Scott Thomas), sposata con il lord inglese Geoffrey Clifton (Colin Firth). Nel frattempo nel monastero toscano giunge David Caravaggio (Daniel Dafoe), che conosce la storia del misterioso paziente a causa di legami intercorsi tra i due, e l’artificiere Sikh Kip Singh (Naveen Andrews, Lost), con il quale Hana intrattiene una relazione.

Tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore canadese Michael Ondaatje, Minghella riesce a scrivere e ad adattare una sceneggiatura che, pur sviluppandosi in modo disorganico attraverso salti tra passato e presente (talvolta spiazzanti per lo spettatore), impressiona e colpisce per la forza evocativa che sprigiona e per l’impeccabile resa tecnica e stilistica. Particolare rilievo va dato alla fotografia, ai costumi e alla scenografia (meritatissimi gli Oscar vinti in queste categorie) che vede l’alternarsi del diroccato monastero toscano di Pienza (dove il film è stato realmente girato), un po’ fuori mano e circondato dalla natura, e il deserto africano (le cui riprese sono avvenute in Tunisia). Al centro della storia, l’amore passato e clandestino tra Katherine e il paziente travolge e brucia di passione in un crescendo di pathos, che si consuma in un finale, a dir poco, struggente. Indimenticabile la colonna sonora firmata Gabriel Yared e l’interpretazione di un cast altisonante che porta la Binoche ad aggiudicarsi l’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista.
Il film, pur lento e un po’ lungo (155 min), arriva dritto all’anima dello spettatore coniugando tutti gli elementi necessari a renderlo unico, emozionante e indimenticabile. Un capolavoro dovuto al genio di Minghella, da rivedere mille volte per provare ogni volta un’emozione diversa.
 

Elisa Cuozzo

 


Facebook  Twitter  Invia ad un amico  Condividi su OK Notizie 
 

Notizie in evidenza

Collabora con Voto 10
Seguici su Facebook Seguici su Google Plus Seguici su Twitter
Seguici su YouTube Registrati alla nostra Community Abbonati al nostro feed rss

I CINEMA DELLA TUA PROVINCIA

Advertising   Chi siamo   Collabora con Noi   Cookie Policy   Privacy   Termini e Condizioni d'Uso   Web TV  
 
Cerca
powered by Roma Virtuale :: Web Agency